Il Sistema Metabolico Bruni (BMS) è il risultato di oltre 10 anni di studi in nutrizione funzionale, nutrigenetica e cronobiologia.
L'incontro e la sintesi di questi tre importanti settori della nutrizione e della biologia, si fondono in BMS, in maniera estremamente efficace e pratica.
BMS vede la luce nel 2018 grazie alla stretta collaborazione tra il Dott. Bruni, nutrizionista ed il Dott. Renzi, esperto informatico.
Il rapporto tra salute e alimentazione è strettissimo. Lo è in termini scientifici e lo è in termini di appagamento psico-fisico.
Una corretta nutrizione è un potentissimo fattore di prevenzione e di gestione e trattamento di molte malattie o alterazioni del benessere.
Se questo è teoricamente risaputo, dobbiamo considerare anche che la relazione con il cibo è profondamente determinata o influenzata da una rete complessa di fattori:
le abitudini alimentari, geografiche e familiari;
il rapporto con il proprio corpo;
le tendenze culturale e sociali;
gli aspetti emotivi;
il livello di conoscenza delle proprie condizioni e del proprio fabbisogno.
Spesso dunque, in pratica, la tavola è approvvigionata e servita al di fuori di una reale consapevolezza di ciò che è davvero utile o dannoso mangiare.
Nella migliore delle ipotesi e della buona volontà, l’orientamento a una tavola “sana” è inteso in termini generici, con riferimenti di qualità, con regole di buon senso comune o bandendo elementi e ingredienti ritenuti nocivi secondo principi diffusi di informazione.
A cosa si reagisce e come si incontra il valore-alimentazione?
Molte volte sono il sovrappeso, i disturbi digestivi e intestinali, i fastidi di allergie e intolleranze, qualche risultato alterato nelle analisi del sangue, a lanciare l’allarme e a muovere a prendere in maggior considerazione cosa mangiare.
Solitamente però, pure quando la spia dell’attenzione è ormai accesa, è diffusa la ricerca del rimedio espresso, la freccia che punta al sintomo.
La verità però sta in un dato essenziale: l’unicità della persona, unicità che rende essenziale un approccio specifico, mirato. Mirato alla persona nella sua interezza, non al sintomo.
Ritrovare la salute mangiando presuppone una nutrizione personalizzata.
La tua storia clinica, il tuo stile di vita e le tue abitudini alimentari, come tutti i tuoi parametri ematoclinici ed antropometrici, ti restituiscono la tua posizione esclusiva. Solo sulla base di questo quadro puoi pensare a un’alimentazione che svolga la sua importantissima funzione.
La scelta che dovrebbe imporsi, valutando le enormi risorse scientifiche a nostra disposizione, è quella di un’educazione alimentare efficace. Non più una concezione di ristrettezza dietetica ma un nuovo e profondo bilanciamento del piacere con le esigenze peculiari della persona.
A fondamento del percorso di educazione alimentare cui puoi accedere ci sono: nutrizione funzionale, nutraceutica, nutrigenomica, cronobiologia. La sintesi dei principi, delle scoperte, delle informazioni di queste straordinarie branche della scienza medica, diventano facilmente fruibili per adottare un piano nutrizionale che tiene conto di tutti i fattori che generano il tuo malessere o benessere.
Non pensare più a quanto mangi ma a COME mangi!
Fare il percorso di educazione alimentare significa conoscersi e imparare. Invece di metterti a dieta, prendi confidenza con le combinazioni e le sequenze alimentari che fanno per te. Una sorta di liberazione dall’incubo del regime limitante e un’autentica e serena riconciliazione con il cibo.
Tu al centro, con la tua anamnesi -che ti sorprenderà per la quantità di risposte che contiene- e la possibilità di apprendere esattamente le dinamiche alimentari che ti provocano disagio e quelle che ti procurano sollievo.
Come funziona il tuo intestino? Sei in menopausa o nella fase fertile? Soffri di psoriasi?
Prova a immaginare che tutto ciò che ti riguarda, incluso il momento di vita che stai vivendo, finisca sotto i riflettori e serva a individuare cosa, come, quando mangiare per stare bene.
Senza bilancia e solo con la bussola di riferimenti di assoluta scientificità. Un percorso di educazione alimentare SU MISURA.
Scrivi commento (0 Commenti)Le parole sono sempre più scivolose ma devo rischiare e utilizzarle come un grimaldello. Del resto viviamo un tempo in cui la promessa di benessere è affidata a qualche schema di regolette magiche o a qualche lista di consigli universali.
Un tempo in cui la salute è pensata in termini di male e rimedio. A tutto, o quasi tutto, c’è risposta. Una risposta che è una specie di toppa che ci adoperiamo ad incollare o cucire come meglio ci riesce per tamponare la ferita.
Una risposta spesso lanciata urbi et orbi, indistintamente.
In realtà ognuno di noi è unico ma, se teoricamente ne siamo consapevoli, praticamente non ci trattiamo come tali. Forse possiamo avere dei sosia però, a parte il caso di un gemello identico, nessuno è uguale a noi. I geni parlano chiaro, la nostra vita parla chiaro. Questo basterebbe a smentire qualsiasi generalizzazione, qualsiasi superficialità, qualsiasi illusione.
Se recuperiamo la nostra storia, che il DNA scrive insieme alla nostra alimentazione e alle condizioni ambientali in cui viviamo, possiamo scegliere di non metterci a dieta ma in salute. L’obiettivo non può essere diventare immortali, è del tutto evidente, ma prendersi cura di se stessi in maniera adeguata. Adeguata alla nostra unicità.
Mi occupo di alimentazione funzionale al benessere da più di dieci anni, con una casistica fortemente significativa. Me ne occupo secondo rigorosi criteri e parametri scientifici fornendo uno scrupoloso responso dietetico personalizzato. Sul concetto stesso di personalizzazione le parole si confermano scivolose ma solo in apparenza. Il Sistema Metabolico Bruni, metodo che ho messo a punto dopo anni di studi ed esperienze, è un modello nutrizionale realizzato su misura della singola persona. Un paziente che diventa protagonista: protagonista della sua alimentazione e quindi della sua salute.
Il metodo si avvale di un test genetico ideato dal dottor Keith Grimaldi, con il quale ho collaborato e collaboro proficuamente, e si fonda sulle essenziali conoscenze di nutraceutica, nutrizione funzionale e cronobiologia.
La sintesi è una visione corretta del cibo: il cibo come prevenzione e terapia, il cibo come alleato, il cibo come efficace strumento per massimizzare le potenzialità dell’organismo.
Per arrivare a un livello di livello di definizione che si sostanzi in un percorso nutrizionale davvero personalizzato il mio sistema che, per brevità indico come BMS, si sviluppa su un’anamnesi approfondita che valuta storia clinica, stile di vita e abitudini alimentari, sullo studio attento di tutti i parametri ematoclinici ed antropometrici, sull’analisi dei geni e quindi su un lavoro di elaborazione dei dati.
Solo dopo questo complesso processo, il metodo fornisce precise indicazioni alimentari.
Tutto ciò peraltro non si ferma alla prima valutazione. Il BMS infatti è un modello dinamico, segue il paziente nella sua evoluzione clinica e nei suoi cambiamenti ormonali e metabolici.
Non più a dieta…ma in salute. Finalmente a tavola la nutrizione ritrova dunque il suo autentico ruolo e ognuno può ritrovare il piacere di accomodarsi a godere delle proprietà di ogni alimento. Senso di fame facilmente controllato con opportune combinazioni alimentari e il massimo beneficio possibile dal cibo, non solo in termini di peso.
Il BMS stravolge completamente l’approccio: alle diete forzate oppone scelte buone e consapevoli. Non c’è un BMS per tutti bensì un BMS per ciascuno.
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