Home

Acquista libro BMS
Acquista il libro BMS
eBook digitale - Amazon

Centro BMS L'Aquila e San Benedetto del Tronto

Cerca nel sito

A fronte di sovrappeso, disturbi, intolleranze, sei spesso alla ricerca di soluzioni facili e immediate?

Quante volte vorresti risposte chiare e certe su cosa e come mangiare per star bene?

Non ho pensato di salire in cattedra per tenere corsi di educazione alimentare. Non l’ho fatto perché l’educazione alimentare efficace ha senso solo se personalizzata. Il tuo percorso non è uguale ad altri percorsi.

Non offro diete. E non propongo formule valide per tutti.

Quella della nutrizione è una meravigliosa e delicata sfera nella quale possiamo trovare piacere e salute. Proprio per questo ruolo così importante, è indispensabile un approccio mirato, scientificamente inattaccabile, a lungo termine.

Ho scelto di rendere i pazienti consapevoli, in grado di riconoscere e comprendere le loro condizioni psico-fisiche e di fare scelte di benessere.

La sintesi di nutrizione funzionale, cronobiologia, nutrigenomica e nutraceutica personalizzata, centrata sulla storia clinica, sullo stile di vita e sulle abitudini alimentari, sullo studio attento di tutti i parametri ematoclinici ed antropometrici, si traduce in educazione alimentare.

Non sei un sintomo ma una persona con una situazione complessiva unica.

Questo richiede innanzi tutto un tuo cambio di approccio. Smetti di andare a caccia di un rimedio occasionale e temporaneo, come un cerotto su un piccolo taglio, e ti prendi cura di te. Te valutato a 360°.

È uno step essenziale. Diventi protagonista della tua salute e acquisisci davvero tutte le informazioni utili per stare bene. Come, cosa, quando, mangiamo risponde a moltissimi perché sui disturbi che abbiamo, sul grasso che accumuliamo, sulle malattie cui siamo esposti. Scoprire quali sono i cibi e le combinazioni alimentari che ti causano disturbi e quali sono invece quelli che ti fanno stare meglio, ti fa trovare immediatamente il tuo personale rapporto di equilibrio con il cibo.

Gli effetti li avverti subito.

Dimentichi il sacrificio delle privazioni e della bilancia e rinnovi la tua dispensa con i nutrienti giusti per te.

Non affronti un’allergia, non combatti l’obesità, vai a fondo e ti metti in relazione con il tuo benessere. Questo significa fare un vero percorso di educazione alimentare: apprendere abitudini positive, gestire autonomamente e con soddisfazione la tavola, raggiungere grandi obiettivi.

Dallo step iniziale la strada è in discesa. E, per giunta, è al tuo servizio. L’educazione alimentare che acquisisci, modellata esattamente su di te, si adeguerà ai tuoi cambiamenti, clinici, metabolici, ormonali.

L’alimentazione corretta, tanto in un’ottica di prevenzione che di terapia, è tua alleata. Non un limite ma un autentico ristoro.

Il beneficio reale e forte è che ti approprierai di una conoscenza che avrà esiti pratici di notevole impatto, sulla tua salute e sul tuo “metodo” per prestarle la dovuta attenzione. Ribalti le prospettive e impugni le chiavi: non succube di una dieta ma artefice della tua cucina.

Del resto si tratta di un viaggio affascinante, nel tuo bioritmo e quindi nella qualità della tua vita.

Scrivi commento (0 Commenti)

Le intolleranze alimentari fanno parte di quei disturbi definiti come reazioni avverse al cibo. Quella al lattosio è determinata da un deficit di lattasi, l’enzima che permette la digestione del lattosio e la sua scissione in due zuccheri semplici ovvero il galattosio e il glucosio.

La maggioranza dei casi di intolleranza al lattosio è su base genetica, si parla dunque di intolleranza primaria, congenita: quasi il 60% della popolazione italiana ne è affetta. In realtà appunto, in questa casistica, non si tratta di una malattia ma di un carattere genetico.

Carattere e conseguente intolleranza che, se ignorata nel bambino, crea ragazzi e poi adulti con una serie di problematiche e che svilupperanno diverse patologie.

Trattare l’intolleranza al lattosio significa quindi innanzi tutto individuarla.

Crescere con un’intolleranza al lattosio non riconosciuta vuol dire crescere con malassorbimento di nutrienti e problemi intestinali quindi di infiammazione della flora intestinale portatrice alla lunga di un’infiammazione sistemica dell’organismo.

La varia sintomatologia ricorrente, dalla flatulenza alle coliche gastriche alla diarrea o alla stipsi ma anche dermatiti, insonnia, reflusso gastrico, disturbi ginecologici, è un indice di disbiosi (disequilibrio del microbiota intestinale) che non andrebbe affatto trascurato.

Dobbiamo infatti sapere che un’intolleranza trascurata, oltre a patologie specifiche come la sindrome del colon irritabile, la colite, i diverticoli, può instaurare una disbiosi profonda e arrivare a provocare permeabilità intestinale (condizione in cui l’intestino diventa poroso e meno capace di fungere da barriera a cibo, batteri, funghi, allergeni, con i quali costantemente viene In contatto).

Cosa succede esattamente?

Succede che il nostro sistema immunitario viene costantemente e pesantemente sollecitato perché deve combattere le sostanze e i batteri/funghi patogeni che si trovano in circolo e che raggiungono, trasportati dal sangue, i diversi distretti, organi e tessuti corporei, creando uno stato infiammatorio diffuso. L’infiammazione sistemica e lo stress del sistema immunitario sono purtroppo terreno fertile per l’invecchiamento cellulare precoce e per l’insorgenza di patologie cronico-degenerative.

Quando l’intolleranza al lattosio di origine genetica viene compresa in età adulta, un percorso nutrizionale corretto ed efficace deve quindi agire in funzione:

-antiinfiammatoria

-di riduzione del lattosio

Non basta assumere cibo a basso contenuto di lattosio, occorre moderarne in maniera significativa il consumo e migliorare la funzionalità gastro-intestinale.

La nutrizione funzionale, la nutrigenomica, la cronobiologia, la nutraceutica, sono il riferimento essenziale sul quale si fonda l’approccio del mio sistema, il Sistema Metabolico Bruni o BMS, all’intolleranza al lattosio.

Ed ecco spiegata l’attenzione estrema del BMS alla funzionalità gastro-intestinale. Un’alimentazione adeguata, con l’ausilio di probiotici, è in grado di ripristinare gradualmente lo stato di eubiosi (equilibrio del microbiota intestinale).

Con ciò è chiaro che affrontare in maniera appropriata l’intolleranza al lattosio si traduce in un intervento radicale sulla salute complessiva.

Se bastano un semplice test genetico e talvolta soltanto i chiari indizi dei disturbi e dei sintomi per accertare l’intolleranza al lattosio, il residuo problema pratico è quello dell’educazione alimentare, ispirazione e fine del BMS, perché nonostante l’importante numero di intolleranti al lattosio sono tantissimi i prodotti contenenti lattosio presenti nelle corsie di ogni supermercato.

Sono dunque indispensabili conoscenza e consapevolezza alimentari in modo da orientarsi facilmente su scelte adatte e corrette.

Scrivi commento (0 Commenti)

Il microbiota intestinale (comunemente detto flora batterica) è costituito da quei miliardi di microorganismi, soprattutto batteri, che risiedono appunto nel nostro intestino.

La popolazione batterica svolge un ruolo fondamentale, per la nostra salute. 

Un ruolo fondamentale profondamente indagato dalla scienza dell’ultimo ventennio che arriva a riconoscergli un’influenza determinante sulla regolazione dell’attività metabolica e sullo sviluppo del sistema immunitario e quindi sugli stati infiammatori.

È dunque essenziale mantenere l'equilibrio della flora batterica intestinale in cui coesistono batteri buoni (non patogeni) e nocivi (patogeni).

Il benessere della flora batterica intestinale non è importante infatti solo per digerire correttamente e assimilare nel modo giusto quanto contenuto negli alimenti ma influisce su diversi processi, come:

-i meccanismi di difesa dell’organismo, creando una vera e propria barriera che ci protegge dall’attacco e dalla proliferazione dei patogeni;

-l’azione necessaria a sfruttare i nutrienti introdotti nel canale alimentare sia per la propria sopravvivenza sia per la produzione di energia aggiuntiva per l’organismo;

-l’impedimento del pericoloso aumento della permeabilità intestinale ovvero il rischio di passaggio in circolo di tossine e forme microbiche patogene.

Un microbiota intestinale sano ci assicura insomma benessere e energia.

Ecco che è indispensabile conoscerlo. Ognuno di noi si caratterizza per una flora microbica intestinale e corporea molto diversa dagli altri e non solo per motivi genetici. Il parto, la dieta, i microorganismi dell’ambiente esterno, lo sfasamento dei ritmi biologici e ormonali, influiscono sul microbiota e possono alterarlo.

i cambiamenti del microbiota e, conseguentemente, del microbioma (che indica la totalità del patrimonio genetico posseduto dal microbiota, cioè i geni che quest’ultimo è in grado di esprimere) impattano sull’omeostasi del corpo.

Da uno stato di equilibrio chiamato eubiosi si può quindi passare

alla condizione contraria di disbiosi.

Eubiosi è lo stato in cui il microbioma produce i metaboliti necessari al corpo umano. Viceversa disbiosi è la condizione di alterazione qualitativa e quantitativa dei microorganismi intestinali che predispone a numerose patologie.

E alla disbiosi in effetti che si devono ricollegare molte patologie metaboliche, cardiovascolari, infiammatorie, neurologiche.

I sintomi immediati diretti della disbiosi sono frequentemente:

gonfiore, stitichezza, diarrea, senso di affaticamento, malessere generale, disturbi del sonno, fino ad arrivare nelle donne a cistiti frequenti e candida vaginale.

Conosciamo tutti l’influenza negativa degli antibiotici, ad esempio, parallelamente ai quali è necessario occuparsi di tutelare e ripristinare il microbiota.

In realtà però l’aspetto sul quale porre ancora più attenzione è che la disbiosi interviene sui fattori di infiammazione. Se all’inizio le conseguenze possono essere localizzate (rileviamo colon irritabile, gastrite, iperfermentazione intestinale) alla lunga questi fattori diventano sistemici e possono quindi aggredire altri organi.

Oggi è impensabile non valutare la disbiosi affrontando l’obesità, le intolleranze, le malattie degenerative. Il primo sostanziale approccio non può che essere un percorso nutrizionale che ristabilisca l’equilibrio del microbiota così come terapie pre e probiotiche altamente personalizzate per massimizzare gli effetti terapeutici dell’alimentazione.

L’efficienza gastro-intestinale è dunque il cuore del BMS, il sistema metabolico messo a punto con la sintesi di nutrizione funzionale, nutrigenomica, nutraceutica, cronobiologia.

Sulla regolare funzionalità intestinale insisterò. Insisterò moltissimo. L’efficacia di un intervento alimentare non può in alcun modo prescindere da essa e il numero delle persone che soffrono i risvolti dell’irregolarità ne conferma urgenza e rilevanza.

Scrivi commento (0 Commenti)

Ancora qualche informazione...

Ecco alcune delle domande riccorrenti che ti aiuterrano a capire meglio il Sistema Metabolico Bruni (BMS). Se preferisci ricevere informazioni più specifiche invece, puoi scrivere una mail cliccando qui.

F.A.Q.

Il Sistema Metabolico Bruni (BMS) è il risultato di oltre 10 anni di studi in nutrizione funzionale, nutrigenetica e cronobiologia.
L'incontro e la sintesi di questi tre importanti settori della nutrizione e della biologia, si fondono in BMS, in maniera estremamente efficace e pratica.
BMS vede la luce nel 2018 grazie alla stretta collaborazione tra il Dott. Bruni, nutrizionista ed il Dott. Renzi, esperto informatico.

BMS è rivoluzionario nel campo della nutrizione applicata, poiché è in grado di elaborare una moltitudine di parametri clinici e variabili genetiche per tradurli in un percorso di educazione nutrizionale estremamente personalizzato, altamente scientifico efficace e semplice per il paziente.
BMS è l'unico metodo che elabora i seguenti dati per tradurli in un percorso nutrizionale straordinariamente efficace e pratico:

- Parametri clinici
- Parametri genetici
- Potere terapeutico dei singoli alimenti
- Potere terapeutico delle combinazioni alimentari
- Ciclicità nell'assunzione di specifiche categorie alimentari
- Cronobiologia

BMS è in grado di elaborare sequenze nutrizionali settimanali e mensili per controllare al meglio le risposte metaboliche ed ormonali della persona. Sulla base delle informazioni cliniche inserite dall'utente e rispetto ai dati ottenuti dal test genetico-BMS, si elaborano sequenze nutrizionali estremamente personalizzate.

Le combinazioni alimentari proposte in BMS e la loro precisa collocazione temporale permettono un eccellente controllo degli ormoni e dei fattori metabolici che controllano il senso di fame, alcuni esempi, Leptina, Grelina, Insulina, Glucosio, Cortisolo, Melatonina, Serotonina.

BMS elabora il percorso di educazione nutrizionale sulla base delle reali condizioni cliniche del momento.
BMS si adegua continuamente ai cambiamenti metabolici della persona e lo guida attraverso un percorso nutrizionale estremamente dinamico, personalizzato che diventerà nel tempo un vero e proprio modello alimentare personalizzato.

BMS elabora e sintetizza una moltitudine di informazioni che l'utente andrà ad inserire nelle diverse schede conoscitive.
Alcuni esempi: tutte le patologie in atto o pregresse, tipo di lavoro svolto, se sei uno sportivo e che tipo di sport pratichi, se hai intolleranze alimentari o allergie alimentari, qual è la qualità del sonno, come è la tua funzione intestinale, se soffri di disturbi dell'andamento glicemico, in una donna qual è la condizione ormonale e tanti altri dati. Inoltre ovviamente se effettui il test genetico BMS, sarà in grado di elaborare i tuoi dati genetici con la tua condizione clinica.

Il metodo BMS è stato già adottato da migliaia di pazienti, ma solo nel 2018 fa la sua comparsa come servizio on-line. Se vuoi leggere le recensioni dei pazienti e i risultati ottenuti puoi andare nella sezione dedicata cliccando QUI.

Il test genetico BMS elaborato, dal famoso genetista Dott. K.Grimaldi, prende in considerazione i geni che controllano il metabolismo dei carboidrati, dei lipidi, numerosi geni che controllano il metabolismo dei radicali liberi e la riparazione del DNA, i più importanti geni che regolano i processi infiammatori dell'organismo, il metabolismo dell'acido folico, della Vit. D, della sensibilità al sale, della caffeina, il gene che controlla il metabolismo dell'alcool, la sensibilità al nichel, la predisposizione alla celiachia, la metabolizzazione del lattosio e i geni del comportamento alimentare. Un test genetico estremamente completo ad un costo incredibilmente contenuto.

L'analisi genetica viene effettuata in un laboratorio altamente specializzato in analisi genetiche: GENETICLAB.

Assolutamente no. Tutti i test genetici si effettuano una sola volta nella vita in quanto il suo risultato non può mai cambiare nel tempo. Questo è uno dei tanti vantaggi che comporta eseguire il Test Genetico BMS.

Assolutamente no. Puoi tranquillamente iniziare a seguire il metodo BMS con un percorso di educazione alimentare estremamente personalizzato, in seguito quando lo riterrai opportuno, magari sceglierai di effettuare il test del DNA BMS per conoscere le caratteristiche fondamentali ed uniche del tuo metabolismo.