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Centro BMS L'Aquila e San Benedetto del Tronto

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Ritorno a parlare di intestino permeabile o “gocciolante” perché è una condizione molto severa che richiede interventi importanti e urgenti. Ci permette peraltro di mantenere il focus sulla rilevanza di una corretta funzionalità intestinale e nello stesso tempo di insistere sulla rilevanza della sinergia tra test genetico, anamnesi e analisi della zonulina.

La sindrome da alterata permeabilità intestinale è la situazione generata da un intestino che ha una ridotta capacità di fungere da barriera a cibo, batteri, allergeni, funghi, ragione per cui molecole che non dovrebbero essere assorbite dall’organismo entrano invece in circolo causando danni e disturbi sensibilmente significativi.

Quando infatti abbiamo una disbiosi intestinale, quindi una qualità e diversificazione scarsa della nostra flora batterica, si innescano nell’intestino fenomeni putrefattivi e infiammatori che, se trascurati per lungo tempo, facilmente finiscono per alterare la membrana intestinale. Quella della permeabilità a quel punto è una condizione severa, come dicevo al principio, perché intacca non solo la salute dell’organo ma si propaga: l’infiammazione, da locale, diventa sistemica. Ciò, accanto a morbo di Crohn, retto-colite ulcerosa e altre patologie intestinali, può essere l’origine di malattie a carattere immunitario, infezioni delle vie respiratorie, prostatiti, cistiti e candidosi, malattie dismetaboliche, disturbi dell’umore.

Per individuare l’origine è fondamentale la connessione tra fattori genetici (che costituiscono il tempo 0 del paziente) e altri elementi scatenanti che si sviluppano nel corso della vita quali errate scelte alimentari, elementi stressogeni, chemioterapia (che rappresentano il tempo X del paziente). In effetti se alla predisposizione genetica a fattori pro-infiammatori si aggiungono abitudini alimentari o di igiene quotidiana errate, la situazione si aggrava.

Oggi abbiamo anche una preziosa analisi di supporto fondamentale, quella della zonulina, un marker che ci permette di valutare con precisione se l’intestino lascia passare nei tessuti e nel sangue molecole che non dovrebbero essere assorbite dall’organismo o svolge efficacemente la funzione di barriera.

Una volta accertata, è possibile affrontare la sindrome con l’azione mirata potente di nutrizione e integrazione nutraceutica.

In tal senso, il primo apporto idoneo a dare risultare notevoli, per sostenere la ricostruzione della barriera, è dato dalla glutammina, associata a omega 3, lattoferrina, vitamina D e probiotici specifici.

Parallelamente, sul fronte alimentare, si agisce con una sospensione del consumo di glutine, legumi e solanacee (anche di alimenti contenenti nichel e lattosio nel caso di pazienti intolleranti), bandendo l’alcool e introducendo più alimenti crudi o poco cotti. Questo tipo di approccio nutrizionale da un lato elimina ciò che può peggiorare la situazione infiammatoria, dall’altro evita le molecole tossiche generare dalla cottura e favorisce il benefico effetto di antiossidanti.

Si rivela inoltre molto utile, nel paziente affetto da sindrome dell’intestino permeabile o “leaky gut”, una riduzione della finestra alimentare che in BMS (Sistema Metabolico Bruni) si pratica per consentire all’organismo un maggior tempo per espletare gli indispensabili processi depurativi: questo vuol dire che si suggerisce al paziente di assumere l’alimentazione quotidiana entro un arco di 10 ore lasciandone 14 al “riposo” e alla detossificazione.

Sostanzialmente la zonulina ci rivela uno stato di allarme, quello della permeabilità, e la permeabilità non è che l’effetto, il risultato ultimo, di una storia. La storia di quel paziente, fatta di tempo 0 e tempo X, che dobbiamo specificamente studiare e valutare per un approccio adeguato. Proprio perché si tratta di una sindrome trasversale, che spesso sfugge ai controlli e nello stesso tempo si riverbera negativamente sulla salute complessiva, deve ricevere un’attenzione profonda e stringente.

Ancora qualche informazione...

Ecco alcune delle domande riccorrenti che ti aiuterrano a capire meglio il Sistema Metabolico Bruni (BMS). Se preferisci ricevere informazioni più specifiche invece, puoi scrivere una mail cliccando qui.

F.A.Q.

Il Sistema Metabolico Bruni (BMS) è il risultato di oltre 10 anni di studi in nutrizione funzionale, nutrigenetica e cronobiologia.
L'incontro e la sintesi di questi tre importanti settori della nutrizione e della biologia, si fondono in BMS, in maniera estremamente efficace e pratica.
BMS vede la luce nel 2018 grazie alla stretta collaborazione tra il Dott. Bruni, nutrizionista ed il Dott. Renzi, esperto informatico.

BMS è rivoluzionario nel campo della nutrizione applicata, poiché è in grado di elaborare una moltitudine di parametri clinici e variabili genetiche per tradurli in un percorso di educazione nutrizionale estremamente personalizzato, altamente scientifico efficace e semplice per il paziente.
BMS è l'unico metodo che elabora i seguenti dati per tradurli in un percorso nutrizionale straordinariamente efficace e pratico:

- Parametri clinici
- Parametri genetici
- Potere terapeutico dei singoli alimenti
- Potere terapeutico delle combinazioni alimentari
- Ciclicità nell'assunzione di specifiche categorie alimentari
- Cronobiologia

BMS è in grado di elaborare sequenze nutrizionali settimanali e mensili per controllare al meglio le risposte metaboliche ed ormonali della persona. Sulla base delle informazioni cliniche inserite dall'utente e rispetto ai dati ottenuti dal test genetico-BMS, si elaborano sequenze nutrizionali estremamente personalizzate.

Le combinazioni alimentari proposte in BMS e la loro precisa collocazione temporale permettono un eccellente controllo degli ormoni e dei fattori metabolici che controllano il senso di fame, alcuni esempi, Leptina, Grelina, Insulina, Glucosio, Cortisolo, Melatonina, Serotonina.

BMS elabora il percorso di educazione nutrizionale sulla base delle reali condizioni cliniche del momento.
BMS si adegua continuamente ai cambiamenti metabolici della persona e lo guida attraverso un percorso nutrizionale estremamente dinamico, personalizzato che diventerà nel tempo un vero e proprio modello alimentare personalizzato.

BMS elabora e sintetizza una moltitudine di informazioni che l'utente andrà ad inserire nelle diverse schede conoscitive.
Alcuni esempi: tutte le patologie in atto o pregresse, tipo di lavoro svolto, se sei uno sportivo e che tipo di sport pratichi, se hai intolleranze alimentari o allergie alimentari, qual è la qualità del sonno, come è la tua funzione intestinale, se soffri di disturbi dell'andamento glicemico, in una donna qual è la condizione ormonale e tanti altri dati. Inoltre ovviamente se effettui il test genetico BMS, sarà in grado di elaborare i tuoi dati genetici con la tua condizione clinica.

Il metodo BMS è stato già adottato da migliaia di pazienti, ma solo nel 2018 fa la sua comparsa come servizio on-line. Se vuoi leggere le recensioni dei pazienti e i risultati ottenuti puoi andare nella sezione dedicata cliccando QUI.

Il test genetico BMS elaborato, dal famoso genetista Dott. K.Grimaldi, prende in considerazione i geni che controllano il metabolismo dei carboidrati, dei lipidi, numerosi geni che controllano il metabolismo dei radicali liberi e la riparazione del DNA, i più importanti geni che regolano i processi infiammatori dell'organismo, il metabolismo dell'acido folico, della Vit. D, della sensibilità al sale, della caffeina, il gene che controlla il metabolismo dell'alcool, la sensibilità al nichel, la predisposizione alla celiachia, la metabolizzazione del lattosio e i geni del comportamento alimentare. Un test genetico estremamente completo ad un costo incredibilmente contenuto.

L'analisi genetica viene effettuata in un laboratorio altamente specializzato in analisi genetiche: GENETICLAB.

Assolutamente no. Tutti i test genetici si effettuano una sola volta nella vita in quanto il suo risultato non può mai cambiare nel tempo. Questo è uno dei tanti vantaggi che comporta eseguire il Test Genetico BMS.

Assolutamente no. Puoi tranquillamente iniziare a seguire il metodo BMS con un percorso di educazione alimentare estremamente personalizzato, in seguito quando lo riterrai opportuno, magari sceglierai di effettuare il test del DNA BMS per conoscere le caratteristiche fondamentali ed uniche del tuo metabolismo.