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Centro BMS L'Aquila e San Benedetto del Tronto

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Ho già parlato, qui, della sindrome dell’intestino permeabile o dell’intestino “gocciolante” o leaky gut. Riepilogando è la condizione dell’intestino con una ridotta capacità di fungere da barriera a cibo, batteri, funghi, allergeni, con i quali costantemente viene a contatto.

In uno stato di disbiosi intestinale, quindi una qualità e diversificazione scarsa del nostro microbiota o flora batterica, si innescano nell’intestino processi putrefattivi e infiammatori che, se non trattati e quindi persistenti nel tempo, infiammano e alterano la struttura della membrana intestinale.

Le giunzioni serrate che, in condizioni di eubiosi, tengono strette e vicine le cellule della membrana proprio allo scopo di fare da barriera selettiva, si allargano lasciando spazio e modo alle sostanze e ai batteri presenti nell’intestino di passare nei tessuti e nel sangue.

Si rivela di grande importanza, per individuare la condizione di permeabilità, la sinergia tra test genetico (tempo 0 del paziente) e approfondita anamnesi (la fotografia del tempo X del paziente), ma abbiamo anche un elemento specifico che può darci una risposta davvero significativa: un marker, la zonulina, che ci permette di valutare con precisione se l’intestino funge da barriera o se invece molecole che non dovrebbero essere assorbite passano all’organismo con la conseguenza di disturbi importanti intestinali ed extra-intestinali.

Questo marker ci consegna un dato fondamentale, ci racconta lo stato della membrana intestinale, ma -attenzione- non ci rivela le cause, le quali quindi devono essere attentamente indagate. L’alterata permeabilità in effetti è il risultato di una serie di processi biologici e funzionali per troppo tempo trascurati. In pratica, a fronte di una zonulina alta, dobbiamo pensare a quali e quanti fattori ignorati o sottovalutati hanno prodotto quell’alterazione.

Ecco che il focus deve essere l’interconnessione delle cause.

Faccio due esempi molto diversi tra loro che possono chiarire come e perché si produce quell’alterazione.

Uno è quello dell’atleta in apparente buona salute e asintomatico il quale magari avverte un momento di peculiare stanchezza o una tendenza infiammatoria sistemica con tendiniti recidivanti e dolori muscolari eccessivi. In questo caso possiamo riscontrare una zonulina alta (misurata con prelievo del sangue o esame delle feci) ovvero un’alterata permeabilità intestinale, prodotta dal sovrallenamento, dal mancato rispetto dei tempi di recupero, da un eccesso di produzione di radicali liberi, da uno stress eccessivo (sulle membrane cellulari e non solo sui tessuti muscolari e tendinei).

L’altro caso è quello dell’obeso che fatica a perdere peso. L’obesità ha innescato problemi intestinali e sovraccarico a livello epatico e ciò pian piano ha alterato la barriera intestinale. Del resto possiamo anche trovarci di fronte a un’intolleranza al lattosio ignorata o mai affrontata e a una disbiosi fermentativa.

In tutti i casi bisogna tenere ben presenti anche i fattori emotivi perché spesso, parallelamente a una zonulina alta, possono essere alterati i livelli di serotonina. Può essere quindi necessario e estremamente utile un dialogo costante tra nutrizionista e psicoterapeuta per accertare se eventuali depressioni o disturbi umorali preesistevano o sono una conseguenza. Peraltro questo passaggio in BMS (Sistema Metabolico Bruni) è vissuto soprattutto nell’ottica del paziente protagonista, al centro della sua salute, e quindi della sua consapevolezza.

Se il nutrizionista compie un lavoro di interconnessione delle cause per trovare i percorsi nutrizionali e nutraceutici adeguati alla normalizzazione del parametro zonulina è chiaro che in questa seconda fase continuerà con un lavoro di interconnessione perché non può solo rispondere alla specificità, deve ragionare sull’insieme della storia clinica del paziente e sulla generale efficienza gastro-intestinale.

Perché è così rilevante questo argomento? Perché la funzionalità intestinale è essenziale alla salute: ad essa sono connessi l’assorbimento delle sostanze nutritive, la digestione, il sistema immunitario, il benessere complessivo della persona.

Ancora qualche informazione...

Ecco alcune delle domande riccorrenti che ti aiuterrano a capire meglio il Sistema Metabolico Bruni (BMS). Se preferisci ricevere informazioni più specifiche invece, puoi scrivere una mail cliccando qui.

F.A.Q.

Il Sistema Metabolico Bruni (BMS) è il risultato di oltre 10 anni di studi in nutrizione funzionale, nutrigenetica e cronobiologia.
L'incontro e la sintesi di questi tre importanti settori della nutrizione e della biologia, si fondono in BMS, in maniera estremamente efficace e pratica.
BMS vede la luce nel 2018 grazie alla stretta collaborazione tra il Dott. Bruni, nutrizionista ed il Dott. Renzi, esperto informatico.

BMS è rivoluzionario nel campo della nutrizione applicata, poiché è in grado di elaborare una moltitudine di parametri clinici e variabili genetiche per tradurli in un percorso di educazione nutrizionale estremamente personalizzato, altamente scientifico efficace e semplice per il paziente.
BMS è l'unico metodo che elabora i seguenti dati per tradurli in un percorso nutrizionale straordinariamente efficace e pratico:

- Parametri clinici
- Parametri genetici
- Potere terapeutico dei singoli alimenti
- Potere terapeutico delle combinazioni alimentari
- Ciclicità nell'assunzione di specifiche categorie alimentari
- Cronobiologia

BMS è in grado di elaborare sequenze nutrizionali settimanali e mensili per controllare al meglio le risposte metaboliche ed ormonali della persona. Sulla base delle informazioni cliniche inserite dall'utente e rispetto ai dati ottenuti dal test genetico-BMS, si elaborano sequenze nutrizionali estremamente personalizzate.

Le combinazioni alimentari proposte in BMS e la loro precisa collocazione temporale permettono un eccellente controllo degli ormoni e dei fattori metabolici che controllano il senso di fame, alcuni esempi, Leptina, Grelina, Insulina, Glucosio, Cortisolo, Melatonina, Serotonina.

BMS elabora il percorso di educazione nutrizionale sulla base delle reali condizioni cliniche del momento.
BMS si adegua continuamente ai cambiamenti metabolici della persona e lo guida attraverso un percorso nutrizionale estremamente dinamico, personalizzato che diventerà nel tempo un vero e proprio modello alimentare personalizzato.

BMS elabora e sintetizza una moltitudine di informazioni che l'utente andrà ad inserire nelle diverse schede conoscitive.
Alcuni esempi: tutte le patologie in atto o pregresse, tipo di lavoro svolto, se sei uno sportivo e che tipo di sport pratichi, se hai intolleranze alimentari o allergie alimentari, qual è la qualità del sonno, come è la tua funzione intestinale, se soffri di disturbi dell'andamento glicemico, in una donna qual è la condizione ormonale e tanti altri dati. Inoltre ovviamente se effettui il test genetico BMS, sarà in grado di elaborare i tuoi dati genetici con la tua condizione clinica.

Il metodo BMS è stato già adottato da migliaia di pazienti, ma solo nel 2018 fa la sua comparsa come servizio on-line. Se vuoi leggere le recensioni dei pazienti e i risultati ottenuti puoi andare nella sezione dedicata cliccando QUI.

Il test genetico BMS elaborato, dal famoso genetista Dott. K.Grimaldi, prende in considerazione i geni che controllano il metabolismo dei carboidrati, dei lipidi, numerosi geni che controllano il metabolismo dei radicali liberi e la riparazione del DNA, i più importanti geni che regolano i processi infiammatori dell'organismo, il metabolismo dell'acido folico, della Vit. D, della sensibilità al sale, della caffeina, il gene che controlla il metabolismo dell'alcool, la sensibilità al nichel, la predisposizione alla celiachia, la metabolizzazione del lattosio e i geni del comportamento alimentare. Un test genetico estremamente completo ad un costo incredibilmente contenuto.

L'analisi genetica viene effettuata in un laboratorio altamente specializzato in analisi genetiche: GENETICLAB.

Assolutamente no. Tutti i test genetici si effettuano una sola volta nella vita in quanto il suo risultato non può mai cambiare nel tempo. Questo è uno dei tanti vantaggi che comporta eseguire il Test Genetico BMS.

Assolutamente no. Puoi tranquillamente iniziare a seguire il metodo BMS con un percorso di educazione alimentare estremamente personalizzato, in seguito quando lo riterrai opportuno, magari sceglierai di effettuare il test del DNA BMS per conoscere le caratteristiche fondamentali ed uniche del tuo metabolismo.