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Centro BMS L'Aquila e San Benedetto del Tronto

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Affidiamo la nostra stanchezza quotidiana al ristoro di una dormita, vero?

In effetti la sensazione primaria che avvertiamo, istintivamente, è che il sonno arrivi a farci distendere i muscoli, a “spegnere” il cervello, a rinfrancarci. Probabilmente lo prendiamo come una sorta di riposo, piacevole o necessario.

In effetti è davvero una tregua indispensabile, per il nostro benessere psico-fisico.

In realtà però il sonno non è una fase passiva, nella quale semplicemente disattiviamo le nostre energie coscienti e ci abbandoniamo all’abbraccio del cuscino. Il sonno, al contrario, è il tempo di una serie di funzioni vitali utilissime alla nostra salute.

La dormita agognata non ci solleva solo dalla spossatezza, attiva il processo di detossificazione fondamentale al nostro organismo.

Di notte gli organi deputati a questa funzione si mettono in moto, permettendo quindi al nostro corpo tutte le operazioni di “igiene”, eliminazione delle sostanze nocive, purificazione. Questo vuol dire contrastare lo stress ossidativo e gli stati infiammatori intestinali. Del resto il sonno detta le regole di molti ritmi ormonali, è un modulatore degli ormoni che gestiscono il senso di fame e il senso di sazietà.

Dormire poco altera peraltro il livello di globuli bianchi con critici riflessi sul sistema immunitario e cardio-vascolare. 

Ci sono geni che esprimono la tendenza a dormire di più o di meno – a tal proposito avrete magari sentito parlare di “gufi” e “allodole” per alludere alle persone che prediligono la vita nelle ore tarde della sera o, viceversa, ai mattinieri che amano godersela all’alba – ma una ridotta quantità e qualità di sonno si ripercuote comunque negativamente sull’organismo e sulla funzionalità gastro-intestinale che può poi portare a risvolti di infiammazione sistemica.

Nella nostra epoca soffriamo quasi tutti di deprivazione del sonno. Negli ultimi anni si discute frequentemente di social jet lag perché viviamo in una società sveglia 24 ore su 24: abbiamo spostato molte attività nelle ore serali, molte volte lavoriamo di notte, siamo perennemente connessi via internet con un mondo che non si ferma mai. Tutto ciò ha alterato profondamente il nostro ciclo sonno-veglia, un ciclo biologico dal quale invece la nostra salute è strettamente dipendente.

Non è affatto scorretta la definizione popolare di “sonno rigenerante”. Al sonno è appunto affidato un delicatissimo ruolo di ripristino della nostra vitalità attraverso lo smaltimento di ciò che ci danneggia.

L’anamnesi, un corretto piano alimentare, qualsiasi intervento terapeutico, non possono prescindere da un’attenzione al sonno. Occorre sempre riportare quanto più è possibile in equilibrio il corretto ritmo del nostro orologio biologico sostanzialmente basato proprio sull’alternanza di buio e luce. Ho già parlato qui (link) dell’orologio biologico ma sul sonno tornerò con ulteriori approfondimenti.

Quello che intanto dobbiamo necessariamente rivedere è l’importanza che diamo alla notte e alle giuste ore di “ricarica”. Una vita del tutto sregolata non può non avere ripercussioni dannose sulla salute, è il caso quindi di prendere in esame con molta attenzione anche la correlata educazione alimentare. È provato che i nottambuli tendano ad alimentarsi in maniera più disordinata e spesso e volentieri mangiano poco prima di addormentarsi: cattive abitudini che espongono a rischi e incidono negativamente sul benessere dell’organismo.

Dal punto di vista genetico ci sono marker straordinariamente importanti da valutare per comprendere qual è l’atteggiamento alimentare sotto stress (atteggiamento che può pregiudicare l’andamento metabolico), ragione per la quale nel test genetico previsto dal BMS, Sistema Metabolico Bruni, vengono analizzati con peculiare attenzione. Faccio l’esempio del gene clock o gene orologio che può indicarci proprio la tendenza, se dormiamo poco, ad attivare compensazioni di tipo alimentare quindi eccessi, ricerca di cibi grassi, assunzione di snack a tutte le ore, con comprensibili ricadute sulla salute.

Ancora qualche informazione...

Ecco alcune delle domande riccorrenti che ti aiuterrano a capire meglio il Sistema Metabolico Bruni (BMS). Se preferisci ricevere informazioni più specifiche invece, puoi scrivere una mail cliccando qui.

F.A.Q.

Il Sistema Metabolico Bruni (BMS) è il risultato di oltre 10 anni di studi in nutrizione funzionale, nutrigenetica e cronobiologia.
L'incontro e la sintesi di questi tre importanti settori della nutrizione e della biologia, si fondono in BMS, in maniera estremamente efficace e pratica.
BMS vede la luce nel 2018 grazie alla stretta collaborazione tra il Dott. Bruni, nutrizionista ed il Dott. Renzi, esperto informatico.

BMS è rivoluzionario nel campo della nutrizione applicata, poiché è in grado di elaborare una moltitudine di parametri clinici e variabili genetiche per tradurli in un percorso di educazione nutrizionale estremamente personalizzato, altamente scientifico efficace e semplice per il paziente.
BMS è l'unico metodo che elabora i seguenti dati per tradurli in un percorso nutrizionale straordinariamente efficace e pratico:

- Parametri clinici
- Parametri genetici
- Potere terapeutico dei singoli alimenti
- Potere terapeutico delle combinazioni alimentari
- Ciclicità nell'assunzione di specifiche categorie alimentari
- Cronobiologia

BMS è in grado di elaborare sequenze nutrizionali settimanali e mensili per controllare al meglio le risposte metaboliche ed ormonali della persona. Sulla base delle informazioni cliniche inserite dall'utente e rispetto ai dati ottenuti dal test genetico-BMS, si elaborano sequenze nutrizionali estremamente personalizzate.

Le combinazioni alimentari proposte in BMS e la loro precisa collocazione temporale permettono un eccellente controllo degli ormoni e dei fattori metabolici che controllano il senso di fame, alcuni esempi, Leptina, Grelina, Insulina, Glucosio, Cortisolo, Melatonina, Serotonina.

BMS elabora il percorso di educazione nutrizionale sulla base delle reali condizioni cliniche del momento.
BMS si adegua continuamente ai cambiamenti metabolici della persona e lo guida attraverso un percorso nutrizionale estremamente dinamico, personalizzato che diventerà nel tempo un vero e proprio modello alimentare personalizzato.

BMS elabora e sintetizza una moltitudine di informazioni che l'utente andrà ad inserire nelle diverse schede conoscitive.
Alcuni esempi: tutte le patologie in atto o pregresse, tipo di lavoro svolto, se sei uno sportivo e che tipo di sport pratichi, se hai intolleranze alimentari o allergie alimentari, qual è la qualità del sonno, come è la tua funzione intestinale, se soffri di disturbi dell'andamento glicemico, in una donna qual è la condizione ormonale e tanti altri dati. Inoltre ovviamente se effettui il test genetico BMS, sarà in grado di elaborare i tuoi dati genetici con la tua condizione clinica.

Il metodo BMS è stato già adottato da migliaia di pazienti, ma solo nel 2018 fa la sua comparsa come servizio on-line. Se vuoi leggere le recensioni dei pazienti e i risultati ottenuti puoi andare nella sezione dedicata cliccando QUI.

Il test genetico BMS elaborato, dal famoso genetista Dott. K.Grimaldi, prende in considerazione i geni che controllano il metabolismo dei carboidrati, dei lipidi, numerosi geni che controllano il metabolismo dei radicali liberi e la riparazione del DNA, i più importanti geni che regolano i processi infiammatori dell'organismo, il metabolismo dell'acido folico, della Vit. D, della sensibilità al sale, della caffeina, il gene che controlla il metabolismo dell'alcool, la sensibilità al nichel, la predisposizione alla celiachia, la metabolizzazione del lattosio e i geni del comportamento alimentare. Un test genetico estremamente completo ad un costo incredibilmente contenuto.

L'analisi genetica viene effettuata in un laboratorio altamente specializzato in analisi genetiche: GENETICLAB.

Assolutamente no. Tutti i test genetici si effettuano una sola volta nella vita in quanto il suo risultato non può mai cambiare nel tempo. Questo è uno dei tanti vantaggi che comporta eseguire il Test Genetico BMS.

Assolutamente no. Puoi tranquillamente iniziare a seguire il metodo BMS con un percorso di educazione alimentare estremamente personalizzato, in seguito quando lo riterrai opportuno, magari sceglierai di effettuare il test del DNA BMS per conoscere le caratteristiche fondamentali ed uniche del tuo metabolismo.